bonet,budino, piemonte, amaretto, caramello
Ma cosè questa roba goduriosa morbida e piacevolmente luccicante di caramello?
Ma è il Bonet!... per i non piemontesi rimando a Wikipedia, per i non piemontesi pigri sintetizzo spiegando che il Bonet è un tipico budino piemontese fatto con amaretti, cacao e caffè oltre ovviamente agli ingredienti di un normale budino o creme caramel che dirsi voglia.
La caratteristica principale di questo budino è che ha una doppia consistenza: sotto un velo di caramello c'è un budino con un sentore di cacao-caffè con sottofondo agrumato, e sotto uno strato morbido e spugnoso di amaretti....Gnam!

Pare che la tradizione voglia che si cuocia in uno stampo a forma di tronco di cono, ma io lo preparo in uno stampo da plum cake copiando pedissequamente la mia insegnate (la mamma di Giò)... quella dei creme caramel... non sò se mi spiego?!.

Due consigli dettati dalla pratica prima di darvi la ricetta: toglietevi dalla testa di prepararlo in mono porzioni perchè sarebbe il disastro dato che, come vedrete con i vostri occhi, per avere i due strati di cui parlavo il composto da versare è formato da due consistenze impossibili da suddividere adeguatamente. Il secondo consiglio è che il Bonet prima di mangiarlo va girato sul piatto di portata almeno un paio di ore prima in modo che gli amaretti sul fondo, che si sono un pò seccati nella cottura, si inumidiscano bene e non risultino secchi.

Bando alle ciance: è venuta l'ora di presentarvi la ricetta che, nonostante cucinata da una abruzzese verace come me, ha sbaragliato niete meno che la concorrenza di Bonet fatti da Piemontesi DOC!....salvo la volta che ho usato il sale al posto dello zucchero... ops! ;-)

bonet,budino, piemonte, amaretto, caramello

BONET
latte intero 500 ml
uova 4
amaretti secchi 150 ml
cacao amaro 1 cucchiaio pieno
caffè 2 cucchiai (io uso 2 cucchiai di polvere Nescafè Espresso)
brandy 1 bicchierino
zucchero da usare solo per il caramello 15 cucchiai circa
limone 1

le dosi sono per circa 10 porzioni circa.

Prima di tutto metto a fare il caramello usando tutto lo zucchero della ricetta (nel budino basta lo zucchero degli amaretti) e un goccio di acqua.
Nel frattempo in una terrina unisco i rossi delle uova, i cucchiai della povere di caffè e di cacao, il liquore e la scorza grattugiata del limone. Con una frusta inizio a mescolare (non serve montare!) versando il latte.
A questo punto con il mio fido Kenwood Chef prima monto la frusta K e frantumo grossolanamente gli amaretti, poi cambio frusta e monto a neve i bianchi delle uova.
Per chi tapino non possiede un kenwood Chef gli amaretti potrà frantumarli con le mani e i bianchi spero abbia almeno una frusta elettrica... altrimenti sig!
Una volta pronto il caramello lo verso per metà nello stampo da plum cake (meglio in metallo) e quindi unisco al composto di latte prima gli amaretti sbriciolati e poi i bianchi montati. Giro bene in modo da uniformare il più possibile senza smontare troppo i bianchi e quindi verso tutto il composto nello stampo.
L'altra metà del caramello ormai fuori dal fuco (che nel frattempo si sta cristallizzando) aggiungo con cautela pari quantità circa di acqua e qualche goccia di limone. Rimetto sul fuoco e con attenzione faccio sì che il caramello si sciolga con il calore e si diluisca con l'acqua. Quando vedo che il tutto inizia a sobbollire spengo e verso in una ciotolina il caramello che rimarrà denso tipo miele.
Come per i creme caramel metto lo stampo sulla placca da forno e la riempio d'acqua per la cottura a bagno maria.
Inforno per 45" a 180° forno ventilato. Una volta raffreddato metto lo stampo in frigo almeno 4 ore, poi lo sformo e lo rimetto in frigo almeno 1 ora meglio 2. Una volta sformato verso suldolce in tutto o in parte il caramello fatto a parte.