SORPRENDENTI ISOLE HAWAII (PARTE PRIMA)
Se dovessi sintetizzare in una parola la mia esperienza con le isole Hawaii sarebbe sicuramente sorpresa. La sorpresa è iniziata già organizzando il viaggio; mi aspettavo di fare pochi giorni di mare a cui aggiungere un'altra meta, ma ho subito realizzato che questi piccoli puntini nel mezzo del blu dell'Oceano Pacifico hanno molto di più da offrire. Tre settimane in quattro isole non sono bastate ad esaurire le tante attività possibili e quindi questo che segue è solo il racconto di una parte delle potenzialità di questo stupendo arcipelago delle sorprese.
Hawaii è l'isola che da il nome all'intero arcipelago ed è soprannominata Big Island poichè è l'isola più grande. E' talmente grande che bisogna organizzare pernottamenti in vari luoghi se si intende visitarla tutta. Big Island oltre ad essere l'isola più a sud è anche la più incontaminata dal punto di vista culturale, qui vi scorderete di essere negli USA Mall e catene sono praticamente inesistenti.Un buon punto di partenza per visitare l'isola è Kaiula Kona un piacevole paesino a vocazione turistica dove si trova uno dei due aeroporti presenti nell'isola.
Se siete da queste parti segnalo due dei pochi posti degni di nota dal punto di vista gastronomico di Big Island:Daylight Mind Coffee Company (75-5770 Alii Dr, Kailua-Kona) dove potrete gustare a bordo oceano una piacevole colazione o pranzo e il Basil Cafè (75-5831 Kahakai Rd, Kailua-Kona) per una ottima e salutare Akai Bowl una delle specialità delle Hawaii che consiste in un sorbetto fatto con le bacche di Akai a cui vengono aggiunti tipicamente muesli e frutta fresca.
Da Kaiula Kona scendendo lungo la strada costiera che porta a sud si incontrano alcune spiagge adatte allo snorkeling tra queste Kahalu’u Beach, Kealakekua Bay e Honaunau Beach (alias Two Steps). Personalmente ho trovato il mai menzionato Napo’opo’o Park un'oasi di pace e tranquillità.
Lungo la strada verso la punta sud dell'isola si trova uno dei pochi stand di frutta The South Kona Fruit Stand (84-4770 Mamalahoa Hwy, Captain Cook) ottimo per una sosta leggera e rinfrescante. Poco prima invece, se avete un animo avventuroso ed un discreto appetito, potete cogliere l'occasione per una sosta allo storico Manago Hotel Restaurant (82-6155 Mamalahoa Hwy, Captain Cook) e provare il Pork Chops con Gravy Sauce e cipolle per cui è famoso.
Proseguendo verso sud, percorrendo una strada che punta all'oceano tra vegetazione bassa ed alberi plasmati dal vento, si arriva alla punta estrema di Big Island da cui parte il trail per Papakolea. Un'ora di cammino sotto il sole (si può affittare anche un fuoristrada se non volete farla a piedi) porta alla famosa spiaggia verde.
Con la coscienza a posto per tutto questo camminare vi potrete fermare a cuor leggero al Punalu'u Bake Shop (HI-11, Naalehu) famoso per i Malasada un'altro tormentone culinario Hawaiano. E' un dolce di pasta fritta di origine portoghese in pratica il cugino dei nostri bomboloni che qui troverete ripieni di gusti tropicali come Guava, Lilikoi (il Passion Fruit hawaiano), Haupia (crema al cocco tipica delle Hawaii). Se andrete a nord non potrete esimervi dal fermarvi al Tex Drive-In (45-690 Pakalana St, Honokaa) per un contest su quel'è il migliore dell'isola.
Si prosegue sulla strada costiera verso quella che a ragione viene definita la più bella spiaggia nera di Big Island, per me di tutte le Hawaii: Punalu’u Black Sand Beach. La sabbia nera è formata da piccoli perfetti chicchi traslucidi ed il contrasto con le palme verdi e l'oceano blu è scenografico, ma aggiungeteci la piccola laguna alle spalle piena di ninfee in fiore e lo spettacolo diventa unico.
Se siete riusciti a staccarvi dall'incanto di sabbia nera significa che avrete ripreso la strada costiera e in pochi chilometri senza un tornante vi troverete incredibilmente dal livello del mare a 1.200 mt. Senza accorgervi vi siete arrampicati lungo il fianco del Kilauea, uno dei cinque vulcani di Big Island, quello le cui colate di lava hanno incantato fino a pochi mesi fa'.
Qui l'unico centro urbano è Volcano Village che consiste in una ordinata scacchiera di stradine in mezzo ad una giungla tropicale dietro la quale sono perfettamente celate piccole abitazioni. La natura è rigogliosa, Orchidee e Anthurium crescono selvagge come fossero margherite. La sosta al Volcano National Park è d'obbligo e non ci si può esimere dal fare almeno il Kīlauea Iki Trail, una camminata che scende ed attraversa l'interno di una bocca vulcanica spenta; e poi, se avete ancora tempo, percorrete in macchina il Chain of Craters Road, la strada che scende dalla cima del vulcano fino all'oceano in cui sono visibili i segni delle recentissime colate laviche.
Lasciato Volcano alle spalle, la strada costiera raggiunge Hilo, sede del secondo aeroporto dell'isola. Per una sosta rilassante visitate il Liliʻuokalani Park and Gardens e poi proseguite sulla scenica Old Mamalahoa hwy che porta tra l'altro all'Hawaii Tropical Botanical Garden
Risalendo la costa est verso nord si trova la famosa Waipiʻo Valley set di molti film. La vista dal lookout da cui parte la strada verso la valle regala un colpo d'occhio notevole, e ci si rende conto di come la pendenza del 25% renda necessario un mezzo 4X4 per percorrerla o un trail a piedi. Arrivati in fondo alla valle si trova una scenografica spiaggia nera immersa nella vegetazione e tagliata in due da un fiume. Non dimenticate di guardare in alto, gli alberi di Guava crescono selvaggi e potrete cogliere quelli maturi per uno spuntino salutare.
Waimea il terzo centro urbano dell'isola, spartiacque tra la costa est ed ovest, è un altro buon punto di partenza per arrivare alla vetta del Mauna Kea. Qui si trova forse l'unico Mall dell'isola e volete provare un buon Saimin, la versione Hawaiana dei Noodle, andate al Noodle Club (67 - 1185 Mamalahoa Hwy A106, Waimea).
A pochi minuti di volo a nord di Big Island si trova Maui soprannominata l'isola delle valli ed è anche quella con l'anima più snob, qui campi da Golf e Resort di lusso si sprecano. Molto più turistica della vicina Big Island, l'ho personalmente trovata la meno dotata dal punto di vista delle bellezze naturalistiche e anche la più ventosa di tutte le Hawaii. Maui ha una forma a scamorza (perdonate il paragone culinario) e quindi si può girare facilmente fissando una base in un punto strategico come ad esempio Wailuku.
Valutate attentamente l'abbigliamento e ricordatevi acqua e cibo. A tal proposito una sosta da Leoda's Kitchen and Pie Shop (820 Olowalu Village Rd, Lahaina) per fare di scorta di gustosi sandwiches e torte buonissime perfettamente impacchettati per l'asporto può essere l'ideale.
Il resto della Hana Road è piena di soste consigliate in tutte le guide turistiche. Il mio unico avviso è di valutare attentamente i tempi: la strada è un susseguirsi infinito di curve in una bella ma ripetitiva vegetazione tropicale...e non ci sono scorciatoie o vie alternative da percorrere. Lungo il percorso l'Huli Huli Chicken (175 Haneoo Rd, Hana, HI 96713, Stati Uniti) adiacente al Koki Beach Park è una scusa ideale per scappare dalla folla e rilassarsi con un pranzo genuino vista mare.
Dal punto di vista gastronomico Maui presenta un panorama meno deprimente di Big Island ma comunque limitato e spesso eccessivamente costoso per la qualità offerta. Le eccezioni che meritano una menzione, oltre a quelle già citate, sono Eskimo Candy Inc (2665 Wai Wai Pl, Kihei) per un Pokè essenziale ma gustoso, il Sea House Restaurant (5900 Lower Honoapiilani Rd, Lahaina) per una Papaia Chicken Salad con i piedi nella sabbia. Fork and Salad Maui (1279 S Kihei Rd #204, Kihei) per una sosta salutare a base di verdure dei produttori locali.Segue Kaui e Ohau....

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