Kladdakaka gluten free Kladdakaka, questo è il nome impronunciabile della torta al cioccolato nella foto che pare sia una istituzione in Svezia e non manchi mai in nessun locale che si rispetti. Fantastico, ma come ci sono arrivata?

Il tutto nasce da Masterchef Australia e fatemi aprire una parentesi a cui tengo moltissimo. Masterchef Australia è un programma fantastico, avete presente Masterchef Italia? Mbe tutto un altro pianeta, anzi galassia, anzi universo. Praticamente Giochi senza frontiere in cucina contro un vero programma gastronomico. E qui mi fermo perchè altrimenti mi parte l'embolo di come in Italia ci dobbiamo vergognare a produrre e mettere in onda tale spazzatura e facciamo notte.

In Australia, che comunque per i meno informati è una delle mete più interessanti della gastronomia mondiale emergente, sono anni che i produttori hanno affinato un format di altissima qualità tant'è che ed a ogni puntata che guardo c'è sempre qualcosa di nuovo che imparo o che mi fa venire voglia di cucinare. Un giorno uno dei concorrenti ha preparato questa torta svedese ed io, incuriosita da come avesse conquistato i giudici per la sua particolare consistenza morbida, ho incominciato a cercare la ricetta.

In giro ce ne sono varie di ricette ed ho iniziato a sperimentare con quella che mi sembrava più affidabile e da li poi ho iniziato le mie variazioni. Questa è una torta molto semplice dai pochissimi ingredienti ma per farla venire bene bisogna calibrare benissimo tutto, compreso e soprattutto la tortiera e la cottura. La particolarità di questa torta piuttosto bassa è infatti proprio quella di avere questa consistenza molto morbida al limite del crudo al suo interno. Le mie numerose sperimentazioni, che vi risparmio, sono passate per diversi tipi di tortiere e riduzioni delle dosi immani di zucchero per poi virare alla versione gluten free visto la bassissima presenza di farina.

Dopo tutto questo sperimentare posso dire che la torta è di grande soddisfazione, veloce e facile soprattutto se, dopo un paio di prove, si finalizza la cottura ideale che è l'unica parte ostica.
Unico neo: la torta è buona ma di sicuro non è fotogenica, alla fine innervosita dalla poca collaborazione ho infilzato la fetta...
Kladdakaka gluten free
KLADDAKAKA GLUTEN FREE
Cacao Amaro 60 gr
Farina di Grano Saraceno 60 gr
Farina di Riso 60 gr
Uova 3 medio grandi
Zucchero 250 gr
Burro leggermente salato 135 gr + per teglia
Vaniglia 1 bacca
Rhum 1 cucchiaio
Zucchero a velo qb per decorare

Attrezzatura tortiera da crostata 22 cm bordo 2 cm con fondo mobile, carta forno

Le dosi sono per una torta da circa 8/10 porzioni

La torta nella sua esescuzione è molto semplice, oserei elementare. Nello specifico io utilizzo il mio fido Ken (la platentaria Kenwood Chef) ma se non ne possedete uno potete utilizzare delle fruste elettriche oppure anche una frusta a mano. Nelle varie versioni viste molti preparano l'impasto a mano ma, secondo me, montando bene le uova con lo zucchero la consistenza finale della torta è più leggera, ma ripeto non è essenziale. Quello che è essenziale è prestare attenzione alla cottura ed alla teglia che si usa.
Quindi: prima di tutto sciolgo il burro nel microonde e ci aggiungo il cucchiaio di Rhum.
Nel frattempo miscelo in una terrina le farine con il cacao settacciato per evitare grumi. Nella boule del Ken metto le uova, lo zucchero e la vaniglia ricavata dalla bacca, monto la frusta a filo (quella per montare) e faccio andare alla massima potenza per un paio di minuti fino a quando non vedo che le uova si sono ben gonfiate e chiare.
A questo punto abbasso la velocità al minimo ed aggiungo un cucchiaio alla volta le polveri. Da ultimo aggiungo il burro fuso versandolo in una volta ed aumento al massimo di nuovo la velocità per circa mezzo minuto.

Imburro lo stampo e poi lo fodero con della carta forno ritagliata a cerchio delle giusta dimensione per foderare fino al bordo della tortiera. Se la carta forno sborda la ritaglio in modo che il calore non avrà barriere. Imburrare la tortiera serve solo a far stare ben ferma ed aderente la carta forno sul fondo e sui bordi della tortiera. Nelle moltissime versioni che ho fatto ho provato varie teglie cambiando dimensioni e altezza dei bordi, la migliore è risultata quella da crostata da 22 cm con bordi alti solo 2 cm in modo che il calore del forno arrivi bene sulla superficie della torta.
In effetti l'unica piccola difficoltà che ha questa torta è la cottura perfetta. La peculiarità di questa torta è che deve essere cotta all'esterno ma l'interno deve rimanere morbido al limite del crudo. A seconda della tortiera e degli ingredienti ho notato che si cuoce molto diversamente anche se nello stesso forno. Quindi io vi do le indicazioni per la mia ricetta, e per quello che è ottimale per la mia tortiera cotta nel mio forno, voi dovrete fare un paio di prove probabilmente per vedere cosa è meglio per voi. La torta è ottimale con una altezza di un paio di centimetri.

Premesso tutto questo: io cuocio per 30 minuti in forno ventilato scaldato a 180° che poi abbasso a 160° quando inforno. Faccio raffreddare la torta nella tortiera. Quando la torta è fredda la impiatto e la spolvero con dello zucchero a velo.