zuppa di lenticchie
Scusate la taglio corta, confesso che mi sto mangiando il set fotografico mentre sto postando....

Ma questa domenica di inizio dicembre così freddina, uggiosetta e trinstanzuola istiga proprio al comfort food come una calda, piccantina rassicurante zuppa di lenticchie avanzata dalla cena di ieri sera e visto che con mio stupore mi accorgo di non averla mai pubblicata prima... eccola qua.

Ho pensato che forse poteva essere utile per chi come me volesse affogare la sua meteropatia in un piatto di lenticchie come questo.

Un paio di annotazioni: io uso sempre le lenticchiette piccole, odio quelle grandi, e ne faccio sempre un bel pentolone perchè tanto se avanza si conserva benissimo, anzi ci guadagna. Inoltre non scordatevi di accompagnare la zuppa con un bel paio di crostoni di pane abbrustolito.

Ora scusatemi vado, mi si raffredda la zuppa!

ZUPPA DI LENTICCHIE
Lenticchie di Colfiorito 500 gr
Carotine 2 medie
Aglio 2 spicchi grandi
Concentrato Triplo di Pomodoro 1 cucchiao
Peperoncino in polvere qb
olio EVO
sale

le dosi sono per 6 porzioni abbondanti.

Inizio con tagliare a brunoise le carotine, volgarmente: tagliate a quadratini piccoli un paio di millimetri. Poi riduco i due spicchi d'aglio in un trito sottile e metto tutto in una pentola di metallo con un bel giro di olio e faccio soffriggere a fuoco alto per qualche minutino.

Nel frattempo sciacquo le lenticchie in un colino sotto l'acqua corrente e poi le aggiungo al soffritto e faccio tostare anche loro a fuoco vivace per un paio di minuti.

A questo punto aggiungo 1,5 litri di acqua fredda, il peperoncino ed il concentrato di pomodoro. Confesso, il concentrato vado ad occhio ma ritengo che si possa dire che sia circa un cucchiaio da cucina. Fate attenzione: io uso il triplo concentrato non il doppio. Aggiungo il sale, copro e faccio cuocere a fuoco basso per 50 minuti circa. Assaggiate comunque dopo 40 minuti se le lenticchie sono già cotte o meno.

A fine cottura verifico se devo aggistare di qualcosa tipo sale, peperoncino o passata o anche aggiungere acqua nel caso la zuppa fosse troppo asciutta. L'olio ne aggiungo sempre un pochino, ma non troppo perchè l'aggiunta finale mi piace farla nel piatto.

La zuppa può essere preparata in anticipo e va servita calda ma non caldissima con un bel paio di crostoni di pane abbrustolito.