LANGHE E ROERO UN VIAGGIO NEL CUORE DELL'ITALIA
Quando ho iniziato questo post dopo due pagine che scrivevo fitta fitta mi sono interrotta in preda al panico: e come faccio a riassumere nelle poche righe consone ad un post due giorni e mezzo pieni di emozioni ed incontri entusiasmanti?... non ce la farò mai!
Così, inizio chiedendo scusa. Scusa a chi leggerà il post, perché sicuramente sarò troppo prolissa nonostante i tagli, e scusa a tutti coloro che mi hanno ospitato, perché in poche righe non potrò mai rendere onore al merito per la loro accoglienza dal sapore di altri tempi.
Ma iniziamo dal principio: sono stata ospite dell’Ente del Turismo Langhe Roero per il #LangheRoero 2012, evento che vuole promuovere, anche tramite la rete, le numerose eccellenze e bellezze del territorio in concomitanza con diverse manifestazioni enogastronomiche . In questi pochi giorni in cui sono stata ospite penso di aver mangiato e soprattutto bevuto come non mai in vita mia. Di sicuro non mi era mai capitato di essere ciucca alle 10 di mattina, ma è anche vero che non ero mai stata a Barolo per la merenda…
Ed allora eccovi qui il mio racconto…a volte un po’ annebbiato ^_^ di questa mia avventura con tantissimi spunti per chi volesse intraprendere un viaggio in questo territorio. E non uso il termine viaggio a caso, perché proprio di viaggiare si tratta. Se vi capiterà di passare da queste parti, vi troverete infatti a compiere un viaggio complesso in cui si intrecciano frammenti fondamentali della storia del nostro Paese, bellezze paesaggistiche tutelate con orgoglio e cultura contadina elevata ad eccellenze di prodotti enogastronomici.
In questa terra, che mi ha stupito per il carattere ospitale ed il senso di fiera appartenenza al territorio dei suoi abitanti, ho davvero fatto un viaggio che mi ha arricchito e già vorrei tornarci.
E in onore a Vinum, uno dei principali eventi in questo week end ad Alba, iniziamo con uno spunto enologico. In un territorio in cui i cartelli stradali sembrano più le indicazioni per gli scaffali di una enoteca, ovviamente le iniziative legate al vino sono infinite, ma una su tutte ha attirato la mia attenzione e per me merita menzione: quella dei Narratori del Vino ovvero delle guide-sommelier che tutto l'anno accompagnano intenditori e non in esperienze di degustazioni personalizzate attraverso il territorio.
Ma torniamo al cibo. Sarà forse merito del buon vino che richiede un giusto accompagnamento, ma guarda caso in questo territorio troviamo una serie di eccellenze gastronomiche, ad iniziare dallo straconosciuto tartufo, che ha reso possibile una concentrazioni di chef stellati che forse non ha eguali da nessuna parte.
Così in questo (ahime!) piovoso weekend si è tenuto anche il quinto Festival della Cucina con l'evento Stelle in Piazza in cui nove chef stellati avrebbero interpretato ed offerto nella piazza di Alba la loro cucina della tradizione. Sfortunatamente causa maltempo il pranzo è stato annullato e sostituito da uno “virtuale” in cui gli chef ci hanno descritto i piatti facendoci venire l'acquolina e rendendo l'ora di pranzo una vera tortura...^_^
Ed ecco il menù stellato, tutti nomi ed indirizzi che se fossi in voi trascriverei sul taccuino dei "to do":
Alessandro Boglione (Al Castello di Grinzane): Tonno di Coniglio con pane Alta Langa
Damiano Nigro (Ristorante Villa d'Amelia): Capunet di salsiccia e tartufoi nero, salsa rubra
Enrico Crippa (Ristorante Piazza Duomo): Risotto al Castelmagno con salsa al Barolo
Maurilio Garola (Ciau del Tornavento): Ravioli del plin di seiras cotti nel fineo maggengo
Elide Mollo (Ristorante il centro): Tajarin al ragù con salsiccia
Massimo Camia (Locanda nel Borgo Antico): Guanciale di vitello stracotto al Barolo
Davide Palluda (Ristorante All'Enoteca): Costata di vitello, midollo, pinoli e asparagi
Ugo Alciati (Guido Ristorante): Nocciole & Cioccolato
Chen Shiquin (Ristorante La Rei): Charlotte di fragole del Roero profumata alla vaniglia
Ma, come si può vedere dal foto racconto qui sopra, non ho rimpianto per molto il mancato appuntamento con gli chef stellati. Per pranzo infatti mi sono “accontentata” de La Madernassa, una struttura che seppur non stellata ho personalmente trovato bellissima: dal panorama che si intravedeva pur sotto una pioggia battente, per continuare con la struttura che come la cucina ho trovata semplice ed impeccabile al pari della tavola imbandita che ci ha accolto.
Ma un’altra esperienza entusiasmante già era alle porte. La cooking class nello splendido borgo di Magliano Alfieri con Stefano Paganini chef del suo ristorante Alla Corte degli Alfieri nel bellissimo castello a cui sarebbe seguita la cena. E questa è stata davvero una esperienza con la E maiuscola. Lo chef ci ha dedicato praticamente mezzo pomeriggio nelle sue cucine parlandoci del locale, della sua esperienza ma soprattutto della passione per il suo mestiere. E sinceramente non servivano le parole. La passione dello chef trasudava da ogni sua parola ma soprattutto da ogni suo gesto. E' stato fantastico vedergli trasformare davanti ai miei occhi dei semplici ingredienti in un piatto straordinario: ravioli del plin ripieni di nocciole conditi con asparagi e Castelmagno.
La cena che è seguita poi è stata veramente bellissima. Lo chef aveva fatto apparecchiare una piccola saletta vicina alla cucina ed aveva invitato i produttori dei vini che hanno accompagnato i piatti (Carlo Sacchetto di Bric Cenciurio e Paolo Stella di Stella Vini) che ci hanno raccontato ogni vino degustato contribuendo a rendere unica l'esperienza della cena.
E durante la cena sono avvenuti due miracoli: io ho mangiato per la prima volta carne cruda (e non battuta, addirittura a cubetti) ma che era talmente tenera che sembrava burro e Giò ha decretato come "buonissima" una salsina di melanzane (notoriamente odiate da lui) che accompagnava la lombata.
I piatti preparati dallo chef mi sono piaciuti tutti tantissimo, un perfetto equilibrio di sapori delicati ma distinguibili che per me è ciò che contraddistingue i grandi chef. Anche gli abbinamenti ai vini mi sono sembrati perfetti. Da menzionare l'Erpacrife il primo spumante creato nella zona usando il Nebbiolo e nato quasi per gioco da un progetto di Paolo Stella ed altri tre amici.
Conclusione di questo tour in bellezza grazie a Pier Paolo Guelfo (presidente de Il Magico Paese di Natale) che colgo l'occasione per ringraziare per averci fatto da guida. Grazie a lui abbiamo potuto vivere in anteprima una delle Esperienze Reali che i turisti 2.0 di tutto il mondo potranno fare a paritre da metà maggio. La nostra Esperienza Reale è consistita in una visita allo splendido castello di Govone, protetto dall'UNESCO, per proseguire con una camminata con gli asinelli che, simulando una giornata di lavoro contadina, ci avrebbe portato colazione in spalla, al Ciabot Bricco degli Albazzi della Azienda Agricola Ponchione per una degustazione con un panorama a 360° sulle colline limitrofe. Causa pioggia i poveri ciuchini ci hanno mestamente portato invece alla Azienda vinicola dove devo dire la vista comunque era notevole!
Concludo ringraziando davvero di cuore tutte le persone che ho incontrato in questi giorni e che mi hanno invitato ed ospitato in questa bellissima terra d'Italia in cui spero di ritornare presto!
Così, inizio chiedendo scusa. Scusa a chi leggerà il post, perché sicuramente sarò troppo prolissa nonostante i tagli, e scusa a tutti coloro che mi hanno ospitato, perché in poche righe non potrò mai rendere onore al merito per la loro accoglienza dal sapore di altri tempi.
Ma iniziamo dal principio: sono stata ospite dell’Ente del Turismo Langhe Roero per il #LangheRoero 2012, evento che vuole promuovere, anche tramite la rete, le numerose eccellenze e bellezze del territorio in concomitanza con diverse manifestazioni enogastronomiche . In questi pochi giorni in cui sono stata ospite penso di aver mangiato e soprattutto bevuto come non mai in vita mia. Di sicuro non mi era mai capitato di essere ciucca alle 10 di mattina, ma è anche vero che non ero mai stata a Barolo per la merenda…
Ed allora eccovi qui il mio racconto…a volte un po’ annebbiato ^_^ di questa mia avventura con tantissimi spunti per chi volesse intraprendere un viaggio in questo territorio. E non uso il termine viaggio a caso, perché proprio di viaggiare si tratta. Se vi capiterà di passare da queste parti, vi troverete infatti a compiere un viaggio complesso in cui si intrecciano frammenti fondamentali della storia del nostro Paese, bellezze paesaggistiche tutelate con orgoglio e cultura contadina elevata ad eccellenze di prodotti enogastronomici.
In questa terra, che mi ha stupito per il carattere ospitale ed il senso di fiera appartenenza al territorio dei suoi abitanti, ho davvero fatto un viaggio che mi ha arricchito e già vorrei tornarci.
E in onore a Vinum, uno dei principali eventi in questo week end ad Alba, iniziamo con uno spunto enologico. In un territorio in cui i cartelli stradali sembrano più le indicazioni per gli scaffali di una enoteca, ovviamente le iniziative legate al vino sono infinite, ma una su tutte ha attirato la mia attenzione e per me merita menzione: quella dei Narratori del Vino ovvero delle guide-sommelier che tutto l'anno accompagnano intenditori e non in esperienze di degustazioni personalizzate attraverso il territorio.
Ma torniamo al cibo. Sarà forse merito del buon vino che richiede un giusto accompagnamento, ma guarda caso in questo territorio troviamo una serie di eccellenze gastronomiche, ad iniziare dallo straconosciuto tartufo, che ha reso possibile una concentrazioni di chef stellati che forse non ha eguali da nessuna parte.
Così in questo (ahime!) piovoso weekend si è tenuto anche il quinto Festival della Cucina con l'evento Stelle in Piazza in cui nove chef stellati avrebbero interpretato ed offerto nella piazza di Alba la loro cucina della tradizione. Sfortunatamente causa maltempo il pranzo è stato annullato e sostituito da uno “virtuale” in cui gli chef ci hanno descritto i piatti facendoci venire l'acquolina e rendendo l'ora di pranzo una vera tortura...^_^
Ed ecco il menù stellato, tutti nomi ed indirizzi che se fossi in voi trascriverei sul taccuino dei "to do":
Alessandro Boglione (Al Castello di Grinzane): Tonno di Coniglio con pane Alta Langa
Damiano Nigro (Ristorante Villa d'Amelia): Capunet di salsiccia e tartufoi nero, salsa rubra
Enrico Crippa (Ristorante Piazza Duomo): Risotto al Castelmagno con salsa al Barolo
Maurilio Garola (Ciau del Tornavento): Ravioli del plin di seiras cotti nel fineo maggengo
Elide Mollo (Ristorante il centro): Tajarin al ragù con salsiccia
Massimo Camia (Locanda nel Borgo Antico): Guanciale di vitello stracotto al Barolo
Davide Palluda (Ristorante All'Enoteca): Costata di vitello, midollo, pinoli e asparagi
Ugo Alciati (Guido Ristorante): Nocciole & Cioccolato
Chen Shiquin (Ristorante La Rei): Charlotte di fragole del Roero profumata alla vaniglia
Ma, come si può vedere dal foto racconto qui sopra, non ho rimpianto per molto il mancato appuntamento con gli chef stellati. Per pranzo infatti mi sono “accontentata” de La Madernassa, una struttura che seppur non stellata ho personalmente trovato bellissima: dal panorama che si intravedeva pur sotto una pioggia battente, per continuare con la struttura che come la cucina ho trovata semplice ed impeccabile al pari della tavola imbandita che ci ha accolto.
Ma un’altra esperienza entusiasmante già era alle porte. La cooking class nello splendido borgo di Magliano Alfieri con Stefano Paganini chef del suo ristorante Alla Corte degli Alfieri nel bellissimo castello a cui sarebbe seguita la cena. E questa è stata davvero una esperienza con la E maiuscola. Lo chef ci ha dedicato praticamente mezzo pomeriggio nelle sue cucine parlandoci del locale, della sua esperienza ma soprattutto della passione per il suo mestiere. E sinceramente non servivano le parole. La passione dello chef trasudava da ogni sua parola ma soprattutto da ogni suo gesto. E' stato fantastico vedergli trasformare davanti ai miei occhi dei semplici ingredienti in un piatto straordinario: ravioli del plin ripieni di nocciole conditi con asparagi e Castelmagno.
La cena che è seguita poi è stata veramente bellissima. Lo chef aveva fatto apparecchiare una piccola saletta vicina alla cucina ed aveva invitato i produttori dei vini che hanno accompagnato i piatti (Carlo Sacchetto di Bric Cenciurio e Paolo Stella di Stella Vini) che ci hanno raccontato ogni vino degustato contribuendo a rendere unica l'esperienza della cena.
E durante la cena sono avvenuti due miracoli: io ho mangiato per la prima volta carne cruda (e non battuta, addirittura a cubetti) ma che era talmente tenera che sembrava burro e Giò ha decretato come "buonissima" una salsina di melanzane (notoriamente odiate da lui) che accompagnava la lombata.
I piatti preparati dallo chef mi sono piaciuti tutti tantissimo, un perfetto equilibrio di sapori delicati ma distinguibili che per me è ciò che contraddistingue i grandi chef. Anche gli abbinamenti ai vini mi sono sembrati perfetti. Da menzionare l'Erpacrife il primo spumante creato nella zona usando il Nebbiolo e nato quasi per gioco da un progetto di Paolo Stella ed altri tre amici.
Conclusione di questo tour in bellezza grazie a Pier Paolo Guelfo (presidente de Il Magico Paese di Natale) che colgo l'occasione per ringraziare per averci fatto da guida. Grazie a lui abbiamo potuto vivere in anteprima una delle Esperienze Reali che i turisti 2.0 di tutto il mondo potranno fare a paritre da metà maggio. La nostra Esperienza Reale è consistita in una visita allo splendido castello di Govone, protetto dall'UNESCO, per proseguire con una camminata con gli asinelli che, simulando una giornata di lavoro contadina, ci avrebbe portato colazione in spalla, al Ciabot Bricco degli Albazzi della Azienda Agricola Ponchione per una degustazione con un panorama a 360° sulle colline limitrofe. Causa pioggia i poveri ciuchini ci hanno mestamente portato invece alla Azienda vinicola dove devo dire la vista comunque era notevole!
Concludo ringraziando davvero di cuore tutte le persone che ho incontrato in questi giorni e che mi hanno invitato ed ospitato in questa bellissima terra d'Italia in cui spero di ritornare presto!
14 Commenti
Un post bellissimo per dei luoghi ancora piu' bellissimi ;)
RispondiEliminaCi torniamo?
Certo MrVigo! io ho già la borsina pronta...quando si parte? o_-
EliminaPOsso venire anche io?
RispondiEliminaHo la brosa piccola piccola.....giuro!!!
Lafabi
Siiiii!!! non ti preoccupare tanto giò ha sempre una borsa enorme...al massimo tiriamo giù la sua!!! ^_^
EliminaE' stato un ponte fantastico. ... e carattere... leggibile. Brava!
RispondiEliminaahahah! mi hai fatto troppo ridere!
Eliminaci credo! tra un po' a furia di ingrandire il carattere sarà leggibile anche da Mr Magoo!! ^_^
grazie per la fantastica compagnia!
concordo con ale, si legge benissimo :) e bel racconto.. così ho potuto "vedere" quello che mi sono persa lunedì!
RispondiEliminaa presto, un bacione
Ciao Francesca!
Eliminaè stato davvero un peccato che non siate potuti rimanere...ne valeva davvero una pena. Una bellissima esperienza.
Spero di vederci presto!
baci
bellissimo reportage!! c'ero anche io tra le blogger coinvolte ma sono potuta stare un giorno solo! grazie per aver condiviso tutto qui, mi sembra quasi di essere stata più presente ora!
RispondiEliminaun abbraccio!
___
http://thetraveleater.com
Costanza,
Eliminagrazie mille!
in effetti l'obiettivo con cui ho scritto il post era proprio quello di tentare di rendere il lettore partecipe della bella atmosfera vissuta.
Sono contenta di esserci riuscita anche solo un po'.
...Sono anche passata dal tuo blog...
un abbraccio e spero di incontrarci in qualche altro evento.
Ma ti scoccia cosi' tanto se ti mando un paio dei miei lettori? :)
RispondiEliminaassolutamente si!
Elimina... penso che non ti parlerò mai più :-D
ciao sono capitata per caso in questo blog che comunque mi piace! brava! è per dirti che abito a pochi km da Alba e conosco tutto quello di cui hai parlato!! alla fine per dirti che questi posti (e non perchè sono i miei!!) sono assolutamente da scoprire...!!!!!!
RispondiEliminaHai proprio ragione Bruna!
Eliminafortunata te che vivi da qulle parti...
grazie per la visita e ti aspetto ancora...