mele gala

Eccovi qui il resoconto con spunti gastronomici dei mie unici quattro giorni (di cui due di pioggia!) di ferie che stranamente per me ho trascorso in montagna in Alta Pusteria. Ma che montagna! Quella di Heidi e delle caprette che ti fanno ciao!...più che una montagna sembrava un enorme campo da golf in cui gli gnomi della Loacker fanno i giardinieri manutentori...Una terra davvero bella quella del Sud Tirolo...o dell'Alto Adige... a seconda del punto di vista. ^_^
Guide d'eccezione i genitori di Giò in pratica una docente di botanica (la mamma) ed uno di geografica (il papà).

Arrivando da Milano prima fermata a Bressanone  dove ci siamo goduti le stradine piene di balconi grondanti di fiori, le sue bellissime chiese ed in particolare il chiostro pieno di affreschi gotici-mediovali dal fascino sinistro. Appena fuori da Bressanone è d'obbligo la tappa alla Abazia di Novacella  famosa per i suoi celebri vini, ma il cui fascino della struttura è rimasto intatto nel tempo. Da menzionare la possibilità di degustare vino e prodotti tipici tirolesi in loco tipo speck appena affettato e pane di tutti i tipi.

Dopo Novacella di nuovo in macchina verso la destinazione finale, ma con tappa in un bel negozietto: Lanz, in pratica una specie di autogrill su statale ma di lusso, pieno di cosine buone. In particolare nella fermata dell'andata mi sono fatta tentare da un bel sacchetto di mele essiccate... Buonissimissime!!! (mi sono annotata scrupolosamente il marchio Frutty). Al ritorno sempre in questo stesso posto mi sono comperata un un quintale di mele Gala appena colte dal colore bellissimo con cui ho fatto questo bello strudel di cui vi lascio la ricetta.

Arrivati alla nostra meta finale ovvero Dobbiaco, devo dire che le menzioni gastronomiche si sprecano. Tra una passeggiata e l'altra non ci siamo fatti mancare una mega fetta di torta da Kofler a Sesto, e neanche le famose frittelle con marmellata di mirtilli rossi e panna da La Genziana. Non saprei dire se mi è piaciuta di più la frittella o la marmellata...nel dubbio mi sono portata via un vasetto intero di marmellata di mirtilli rossi!...e chi lo sapeva che esistevano anche i mirtilli rossi prima di adesso???

Tornando ad elementi meno culinari e più culturali devo dire che i dintorni di Dobbiaco sono pieni di splendide piste ciclabili e sentieri con panorami mozzafiato adatti anche per chi come me non ha molta confidenza con la montagna. In particolare, tempo permettendo,  mi sarebbe piaciuto fare la pista ciclabile che porta da San Candido a Lienz in Austria. Sono circa 40 km ma il percorso è adatto perfino ai bambini ed il ritorno si può fare con un trenino che da Llienz permette di caricare le bici. Non è stato possibile...me la terrò per la prossima volta.

Da ultimo, ma non ultime, due chicche culinarie a Sesto: la macelleria di fiducia dei genitori di Giò ovvero Villgrater dove tra l'altro ho comperato uno speck intero, ed il caseificio  Kaserei  sempre a Sesto dove ho comperato caciottina e mezza forma enorme del Sextner Bergkäse un formaggio con i buchi tipo Lerdammer ma dal sapore più delicato e dolce. Questi sono appuntamenti che se siete da quelle parti vi consiglio di non mancare.

Infine, se vi piacciono i wafer, non potete mancare l'appuntamento con gli gnometti della Loacker. A pochi chilometri dal confine italiano, ad Heinfels c'è uno delle fabbriche della Loacker con museo e spaccio annesso. Lì ho trovato wafer che voi umani non avete mai visto!!!

Ma arriviamo allo strudel che ho fatto appunto con le bellissime mele Gala di cui sopra. Una volta di più ho capito che la mia ignoranza non ha confini, perchè in effetti non sapevo che lo strudel è possibile farlo sia con la pasta sottilissima, sia con la pasta sfoglia ma anche con la pasta frolla. E di questa ultima versione che ne ho assaggiato diverse fette in questi giorni e devo dire che mi è piaciuta tantissimo.
Ho girato un pò in internet per provare a trovare una ricetta che sembrasse simile a quelle assaggiate. Ma tutte mi hanno lasciato qualche dubbio... quella che vi lascio è la ricetta che ho provato  già con le modifiche ai quantitativi. In effetti per esempio quasi tutte le ricette trovate danno per 300 gr di farina 800 gr di mele affettate...ora non essendo Houdini, io tutte ste mele non sono proprio riuscita a metterle nel pizzino di pasta che mi è uscito...così direi di ridurre i quantitativi di circa 200 gr....poi, se voi siete più bravi di me ad impilare le fette di mela... fatemelo sapere!!

STRUDEL DI MELE CON PASTA FROLLA
per la pasta:
farina 00 300 gr
zucchero 50 gr
uovo 1 medio grande
burro leggermente salato 100 gr
lievito in polvere 1 cucchiaino circa 5 gr
qualche goccia di olio essenziale di limone o scorza


per il ripieno:
mele 600/700 gr sbucciate e tagliate
uvetta 50 gr
pinoli 30 gr
pane grattuggiato 50 gr
zucchero 50 gr
cannella 1 cucchiaino

le dosi sono per uno strudel

Ho iniziato con la pasta: ho messo nella boule del Kenwood la farina, il lievito, lo zucchero ed il burro freddo a pezzetti. Ho fatto sabbiare l'impasto con la frusta K e poi ho aggiunto l'uovo leggermente sbattuto con l'olio essenziale di limone. Ho fatto un panetto che ho coperto nella pellicola ed ho messo a riposare in frigo almeno per mezz'ora.

Nel frattempo ho preparato il ripieno: ho sbucciato le mele e le ho tagliate a fettine non tanto sottili. Ho aggiunto il resto degli ingredienti ed ho mescolato il tutto.

A questo punto ho preso il panetto di pasta e l'ho steso in un rettangolo dello spessore di mezzo centimetro circa. Nel mezzo nel senso della lunghezza ho versato il composto di mele ed ho chiuso il rotolo con l'aiuto della carta da forno. Ho chiuso il tutto come una caramella nella carta da forno ed ho messo in frigo a riposare per circa 30 minuti.

Ho infornato a 200° ventilato per 45 minuti circa. Al termine della cottura ho atteso che lo strudel si raffreddasse quindi ho spolverizzato con zucchero a velo ed ho tagliato a fette.