cioccolatò 2012, gianni gertosio, francesca pazienza food blogger

Questa di "copertina" è la foto che tra tutte mi piace di più perchè è esattamente l'essenza dello show live di ieri a Cioccolatò 2012: protagonista un grande maestro del cioccolato Gianni Gertosio e sullo sfondo io in versione Ambra Angiolini, la food blogger di turno, che lo disturba con domande e fotografie mentre lavora la sua amata cioccolata.

Ma cominciamo appunto da Gertosio, che presento con le parole usate dal libro dei Maestri del Cioccolato del Gambero Rosso: " Una grande pasticceria che è anche un tempio del cioccolato". E si perchè alla domanda "da quanto tempo lavora il cioccolato?" sorridendo e senza neanche voltarsi o togliere le mani dal cioccolato mi ha risposto "Ha visto i capelli bianchi?". E  già,  ad occhio e croce sarà circa mezzo secolo  che Gianni Gertosio lavora ogni giorno ed in modo ancora artigianale il cioccolato nella sua bottega di Via Lagrange, 34 a Torino. Nel suo negozio dicono ci siano oltre 30 tipi tra cioccolatini, praline, cremini, etc... ma sopratutto la speciale crema di cioccolato e nocciole delle Langhe!

Che tra Gianni Gertosio, il cioccolato e le nocciole ci sia un triangolo di una grande passione si capisce immediatamente. Dice subito, e ripete poi più volte, che per lui la nocciola delle Langhe è l'abbinamento principe per il cioccolato e racconta anche come sia nato il Gianduia: per necessità. A causa del blocco Napoleonico non arrivando sufficienti quantità di cacao per la produzione del cioccolato, si incominciò a sostituire parti sempre più importanti del cacao con polvere di nocciole delle Langhe. E non a caso la prima produzione che esce dalle mani esperte di Gertosio durante lo show live di cui ho avuto l'onore di  fare da cronista è stato proprio un bel blocco di cioccolato (non abbastanza fondente per i suoi ed anche miei gusti!) in cui ha affogato una montagna di bellissime nocciole.


Ma eccolo qui il protagonista di tutto l'evento e la manifestazione: il cioccolato! in questi giorni in Piazza Vittorio Veneto a Torino ce n'è per tutti i gusti e si vede in ogni modo, dalle fave grezze, alle tavolette, per non parlare delle fontane di cioccolato ovunque. Perfino dai rubinetti sgorgano placidamente ed ininterrottamente rivoli di cioccolato... e non vi dico che fatica per non metterci sotto la bocca!!

Ed eccomi dare fastidio al Maestro Gertosio mentre con le sue abili mani crea con pochi gesti e un pò di cioccolato davvero di tutto... Non ci credete? Ad un certo punto aspettando che il cioccolatini con le nocciole prodotti in quattro e quattrotto e quelli con l'ananas venuti fuori così, con una spatolata casuale, si solidificassero per farli degustare al pubblico, chiacchierando amabilmente del più e del meno (aveva anche delle groupie che per un pelo sono restate dall'altra parte del bancone!) ha fatto un cornetto di carta, l'ha riempito con della cioccolata, ed ecco che ha cominciato a dipingere con il cioccolato un foglio di carta da forno...


A vedere lui e la semplicità con cui lo faceva ti veniva una gran voglia di farlo anche tu perchè sembrava davvero la cosa più banale del mondo... ed anche quando ad una signora che gli ha chiesto se si può riempire di nuovo il cornetto di carta quando finisce il cioccolato... lui ha risposto si! certo, io lo faccio!... appunto! LUI lo fa! voi provateci e poi raccontatemi come va a finire...

Ed eccoci alla fine dello show live nella foto di rito un bel trittico! io, il maestro Gertosio e Marco Fedele di Cocina Clandestina che per tutti i giorni di Cioccolatò accompagneranno le manifestazioni live e le commenteranno anche durante il loro programma radiofonico su Radio Veronica.

Le foto fatte sono tantissime, e tantissime altre saranno fatte fino all'11marzo, giorno in cui terminerà la manifestazione, quindi per tutti i curiosi potete trovare una montagna di altre foto e condivisioni nella pagina Facebook di Tracce di Cibo o per chi non ce l'ha a questo link!

Scusate, ma alla fine devo dire GRAAAAAZIE ad Ale di Timo e Maggiorana per avermi proposto, ed a Francesca Martinengo che ha accettato di coinvolgermi in questa bellissima avventura che mi ha davvero appassionato!

E un grazie, grazie, grazie!! a Barbara Roncarolo della redazione di Sale e Pepe per le quattro chiacchiere messe in video!