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Essendo una delle undici fortunate blogger che racconteranno e parteciperanno a Cioccola-tò 2012, oggi ho potuto partecipare ad un fantastico Choco Tour passeggiando tra le più belle ed antiche vie di Torino in compagnia di una guida alla scoperta delle eccellenze del cioccolato.
Questo che segue è il racconto di questa splendida mattinata che ognuno di voi può replicare anche senza una guida, seguendo il nostro stesso itinerario...

Partenza di lusso da piazza Castello dove troviamo una accoppiata di classe nel giro di pochissimi passi sotto i portici che circondano la piazza per andare verso via Po. Per primo si incontra Baratti&Milano (Piazza Castello, 27)  un vero pezzo di storia della caffetteria Torinese. Un piacere per l'occhio, per le sue stupende boiserie ed il bancone originale, e per il palato. Le famose omonime caramelle alla frutta presentate alla esposizione Internazionale di Torino del 1911 sono una vera delizia, ma di certo le prelibatezze al cioccolato che dallo stabilimento di Bra escono ininterrottamente dal 1858, sono il meglio della produzione. I famosi gianduiotti (anche in versione al caffè)  escono così come il primo giorno seguendo il ciclo completo della trasformazione dalle fave di cacao.

A non più di dieci passi di distanza ci si imbatte in Mulassano (Piazza Castello, 15) passato alla storia per aver introdotto nel 1925 i primi toast e tramezzini che pare si contraddistinguono da una irraggiungile croccantezza esterna e morbidezza interna del pane. Più che un bar è una bomboniera zeppa di decori e stucchi. Se passate da queste parti per un tramezzino e siete in compagnia di amici, chiedete di azionare l'antico meccanismo presso la cassa con il quale si può decidere a sorte chi pagherà: in pratica premendo un pulsante, su un quadrante dietro il bancone una lancetta si fermerà a caso su un numero e il malcapitato che lo avrà scelto dovrà pagare.


Si prosegue di pochi metri svoltando in via Po ed eccoci arrivati da Fiorio (Via Po, 8) altro pezzo di storia Torinese e d'Italia. Si dice che Carlo Alberto chiedesse ogni mattina che cosa si era detto tra le sue mura, dato che lo frequentavano personalità del calibro di Cavour, Rattizzi, D’Azeglio e che  probabilmente proprio qui hanno fatto un pezzo di storia d'Italia. Persino Nietzsche non mancava di passare per degustare il  gelato, famosissimo quello al gianduiotto, così come lo zabaione al bicchiere. Nel 1900 fu inventato qui il cono da passeggio e, dato che all'epoca era disdicevole consumare alimenti per strada, il geniale inventore pare ingaggiò delle seducenti signorine che gustavano i suoi coni gelato passeggiando su e giù per via Po e sdognare tale divieto...

Poche centinaia di metri, e sempre nei dintorni sbuchiamo nella storica piazza Carignano dove c'è davvero un mucchio di storia culinaria e non. Di fronte all'omonimo e arcinoto Palazzo Carignano (primo parlamento subalpino e pregevolissimo esempio di architettura barocca) troviamo non uno, ma ben due locali storici di Torino e direi d'Italia. Il Ristorante del Cambio (il cui nome probabilmente deriva dal fatto che il locale fosse anche un posto di cambio valuta) dove Cavour pranzava abitualmente all'uscita delle sedute a Palazzo Carignano. Pochi metri più in là, sempre di fronte a Palazzo Carignano, c'è Pepino (Piazza Carignano, 8) celeberrimo per aver brevettato nel 1935 il primo gelato da passeggio ricoperto alias il Pinguino.

Lasciando Piazza Carignano ed imboccando via Lagrange ci si imbatte in una leggenda del cioccolato che non ha bisogno certo di presentazione: Gobino (Via Lagrange, 1). Il "Laboratorio di Cioccolato e Caramelle" fu fondato dal commendator Musso nel 1946 nella sede tutt'ora esistente di Via Cagliari, 15/A, ma solo nel 1985 entra in scena Guido Gobino, assunto anni addietro quale responsabile di produzione, e si gira pagina. Con Guido Gobino inizia un percorso fatto di innovazione, creatività sempre teso alla ricerca dell'eccellenza e così dal Laboratorio Artiginale del Gianduiotto nasce il Tourinot famoissimo gianduiottino ormai in molteplici varianti. Assolutamente da non farsi scappare le cialdine extra bitter per chi come me è drogato di cioccolata che, per definizione, non può che essere fondente tassativamente non meno del 55%!!

Dal laboratorio di Guido Gobino,  con una breve e piacevole passeggiata delle stradine del quadrilatero romano, si arriva al Bicerin (Piazza della Consolata, 5). Nato nel 1763 proprio di fronte al Santuario della Consolata, è ovviamente qui che fu inventato l'arcinoto ed omonino Bicerin. La storia dice che fu una felice intuizione del proprietario a inventare questa golosa variante della Bavareisa allora di gran moda.  Il Bicerin, al contrario della Bavareisa che veniva servita già composta, prevede che i tre elementi (caffè, cioccolato, latte e sciroppo) siano serviti separatamente e miscelati direttamente dagli avventori in un piccolo bicchiere senza manico detto appunto bicerin...Al di là della bontà della famosissima bevanda, il locale di per sè merita una visita: minuscolo e con piccoli tavolini corredati ognuno di una candela a stelo lungo bianca...romanticissimo!... Si capisce come mai Cavour all'uscita della messa dal Santuario della Consolata pare ci portasse le sue numerose amanti...

cioccolat-tò, merenda reale
Dopo il Bicerin, il gran finale: una sontuosa Merenda Reale  al Caffè Reale del Palazzo, da vere regine abbiamo degustato, come amavano fare i regnanti di Casa Savoia, una cioccolata calda in tazza accompagnata a dei "bagnati" ovvero un piccolo cabaret di pasticceria secca da intingere. Per finire una fetta di torta al cioccolato al cui confronto la Sacher impallidisce...

Giro fantastico, da Nirvana dei cioccolatomani come sono io! e non dimenticatevi di passare anche dal maestro Gertosio (Via Lagrange, 34).

Per chi volesse approfondire, o conoscere altri locali storici di Torino consiglio le fonti che ho consultato per questo post e da cui ho tratto alcuni dati oltre quelli che ci ha raccontato la nostra guida.
Per altre attività cioccolatose durante Cioccola-tò oppure durante tutto l'anno andate qui.

fonti consultate e consigliate per approfondimenti:
I Maestri del Cioccolato
L'Italia del Caffè
Gelaterie d'Italia del Gambero Rosso