semolina cake, basbusa, basboosa, basousa, ravani, torta semolino
...Capperi! ma stà torta ha più nomi di Fantomas!!...ma che torta è direte voi?...
Mbè, si tratta di una torta che è piaciuta tanto a Giò quando siamo stati in Egitto, ed io ho "violentato" il povero pasticciere dell'albergo per averne la ricetta.

Vi avverto, se avete intenzione di provarla, non è dolce ma stra-dolce!!... in effetti non sò bene cosa significhi il suo nome in arabo ma secondo me la traduzione più o meno significherà torta di zucchero!... se le mie mani hanno tremato con i Canneles Bordelais, qui ho dovuto veramente chiudere gli occhi per lo zucchero incorporato in questa ricetta.

Ma andiamo con ordine! Allora ho girovagato sulla rete ed ho scoperto che questa torta ha tantissimi nomi, per esempio anche Ravani, ed è in varie versioni presente in tutti i paesi che si affacciano sul mediterraneo orientale compreso Grecia, Turchia, Israele, etc...la cosa che accomuna tutte le versioni sono gli ingredienti base: semolino e sciroppo di zucchero.

Veniamo quindi a come sono entrata in possesso di questa ricetta. Questa era una delle torte omnipresenti nel buffet dolce dell'albergo a Sharm e Giò se n'è innamorato. Così, quasi per scherzo, ho chiesto alla reception se potevo parlare al capo pasticciere per chiedere una ricetta. Mi hanno gentilmente detto che lo Chef non c'era ma che a ora di pranzo avrei potuto chiedere di lui...

semolina cake, basbusa, basboosa, basousa, ravani, torta semolino
Non ci crederete (non ci credevo neanche io!) ma all'ora del pranzo non ho dovuto neanche chiedere del capo pasticciere. Mentre addentavo un pezzo di pollo, vedo incamminarsi verso di me la versione egiziana di Rataouille che si mette una mano in tasca e mi tira fuori un foglio di carta con su scritta di suo pugno la ricetta della torta. Il poverino Si presenta (si chiama Sohby) e tutto orgoglioso mi spiega che questa che mi stà dando è la ricetta della sua mamma!
Resterà per sempre il mistero di come Sobhy abbia fatto a capire che la ricetta che volevo era proprio quella...

Ripresami dalla sorpresa di tutta la scena, mi accorgo che il timidissimo chef che si era dileguato dopo due parole, mi aveva appuntato sul foglio solo la lista degli ingredienti (ovviamente nei quantitativi da albergo... tipo 3kg di semolino, 2 kg di zucchero...) ma nemmeno una qualche piccola indicazione del procedimento... e allora ho inseguito Sohby e in un inglese incerto da parte di tutti e due mi sono fatta dire almeno le fasi salienti per preparare stà povera torta.

Il nome della ricetta ve lo scrivo come me l'ha scritto Sohby ovvero Baspusa, anche se ho visto che normalmente viene chiamata Basbousa in Egitto.
Infine questa nella foto qui sotto è la versione originale di Sohby fotografata in Egitto...che ne dite? non mi pare tanto diversa dalla mia...il sapore non lo era...

semolina cake, basbusa, basboosa, basousa, ravani, torta semolino

BASPUSA (o BASBOUSA)
semolino 300 gr
zucchero 200 gr
farina di cocco 25 gr
burro 50 gr
miele 25 gr
latte 100 gr

per lo sciroppo
zucchero 300 gr
acqua 300 gr
miele 75 gr

le dosi sono per una tortiera tonda da 22 cm con cerniera.


Il procedimento me lo sono "arrangiato" tra le due parole di Sobhy e il fatto di aver fatto due volte la torta prima di azzardarmi a darvi la ricetta... che brava eh?!

Prima di tutto bisogna fare lo sciroppo: ho messo in un pentolino a fondo spesso lo zucchero con l'acqua ed a fuoco medio ho portato a bollore. Ho fatto bollire per 10 minuti circa, poi ho aggiunto il miele ed ho proseguito per qualche minuto (circa 5 minuti). Lo sciroppo non si deve addensare. Deve risultare meno liquido dell'acqua ma meno denso del caramello. Ho messo a raffreddare lo sciroppo.

Nel frattempo ho preparato l'impasto mettendo nella boule del Kenwood tutti gli ingredienti tranne il miele ed il latte. Ho fatto andare con la frusta K come per la pasta frolla ed ho aspettato che tutto il composto fosse sabbioso come per la pasta frolla. A quel punto ho aggiunto prima il miele e poi il latte. Il composto risulterà simile a quello degli gnocchi alla romana.
Ho imburrato la tortiera sui lati e sul fondo l'ho rivestita con carta da forno(eviterà che si attacchi la torta sul fondo). Quindi ho versato il composto nella tortiera ed ho livellato il tutto con le dita bagnate di acqua.

Ho infornato a 190° per 30 minuti a forno ventilato mettendo la tortiera sul ripiano appena sotto a quello di mezzo del forno.
Appena sfornata, ho irrorato la torta con lo sciroppo con l'aiuto di un cucchiaio. Lo sciroppo più o meno servirà tutto, ma consiglio di versarne un pò alla volta e continuare solo fino a quando si vede che la torta ne assorbe ancora.
La torta prima di essere sformata e tagliata và fatta raffreddare completamente.

Per conservarla consiglio di coprirla perchè all'aria tenderà a seccare lo sciroppo rendendola dura e secca.