Bilbao, San Sebastian, Paesi Baschi
Una cena regalata ed una aggiunta sono state le scuse ed i momenti salienti di un week end nel cuore dei Paesi Bassi: Bilbao e San Sebastian due luoghi vicini ma diversi unico comun denominatore l'amore per il cibo e la loro terra.

Prima tappa Bilbao: centro e simbolo della regione è facilmente raggiungibile grazie al suo aeroporto a pochi minuti di taxi o del bus A3247. All'arrivo la città mi stupisce rivelandosi una piccola bomboniera attraversata dal fiume Nerviòn e dominata ai lati da verdi colline.
Bilbao, San Sebastian, Paesi Baschi

Bilbo, come è chiamata qui, città a vocazione industriale ha subito una profonda crisi negli anni settanta da cui è uscita in modo eccelso reinventandosi città d'arte. Negli anni numerosi archistar sono stati chiamati a ridisegnare il volto della città con il risultato che passeggiando sul lungo fiume allineati in pochi metri si viene stupiti dalla bellezza di ponti, grattacieli ed opere d'arte a cielo aperto come in una piccola Chicago. Per visitare la città un giorno è più che sufficiente (Museo Guggenheim escluso) ed un albergo ben posizionato come ad esempio il Sercotel Coliseo che abbiamo scelto noi è essenziale.

Bilbao, San Sebastian, Paesi BaschiLa visita ideale della città potrebbe partire dall'Azkuna Zentroa: ex deposito di vino riconvertito su progetto di Philippe Stark in un centro  polifunzionale che comprende piscina, libreria e posti di ristoro. Il luogo porta il nome all'amatissimo ex sindaco promotore della rinascita della città. La visita prenderà poco tempo, giusto quello di cercare e contare le 43 colonne tutte diverse sparse qua e là e sedersi sulle panchine luminose a guardare il fondo della piscina posta sul tetto dell'edificio dove gambe e bracce dei nuotatori compongono buffi balletti. Da qui si prosegue verso Plaza Moyua, dove le uscite della metro in vetro e acciaio di Norman Foster  non passano inosservate, si imbocca quindi la Ercilla Kalea al cui fondo si arriva al bellissimo lungofiume dove si trovano le Torres Isozaki ai lati del Zubizuri il famoso ponte di Calatrava inaugurato nel 1997 insieme al Museo Guggenhaim di cui si gode piena vista dal mezzo del ponte. Sullo sfondo svetta il profilo specchiato della Torre Iberdrola.
Bilbao, San Sebastian, Paesi Baschi Dopo aver speso qualche minuto sul ponte a godersi la pace e la bellezza del posto, si prosegue verso l'altra riva per incamminarsi verso la Funicular de Artxanda che, con un dislivello di 800 metri, porta ad un belvedere da cui godere la vista di tutta la città. Il panorama da qui è bello e le panchine comode, ma è il momento di scendere e godersi da vicino la vista del luogo simbolo della città.

Bilbao, San Sebastian, Paesi BaschiSi può arrivare al Museo Guggenhaim godendoselo mentre si sale sul ponte de La Salve, riconoscibile grazie all'arco rosso aggiunto nel 2006 per festeggiare i dieci anni del museo. Inanellando le rampe di scale su per il pilone del ponte si avranno infatti tante bellissime prospettive del museo e del ponte di Calatrava ed anche qui vi troverete persi per diversi minuti ad ammirare il panorama urbano e godere di quel senso di pacata rilassatezza che sembra pervadere le strade di questa città. L'edificio del museo progettato da Gehry è indubbiamente di per se un un'opera d'arte: un bellissimo scrigno, piccolo ma imponente, di cui affascinano le mille curve di lucido metallo che si intrecciano e rincorrono. Per visitare l'interno del museo e le sue mostre bisognerà avere a disposizione una mezza giornata di tempo ma per chi dovrà limitare la visita dell'esterno non resterà deluso.

Bilbao, San Sebastian, Paesi BaschiL'edificio stesso è circondato da diverse notevoli installazioni di alcuni degli artisti che hanno o stanno esponendo nel museo. Le prime a scorgersi dal ponte sono il ragno di Louise Bourgeois e la lucente scultura di Anish Kapur chiamata Tall Tree & the eye composta da numerose sfere metalliche, poi a seguire i Tulips metallici e colorati di Jeff Koons. Il laghetto artificiale di Yves Klein chiamato Fontana di Fuoco e Nebbia a intervalli regolari emette fumo che circonda per qualche minuto il museo dandogli un'aria spettrale. Un po' defilato ma molto bello l'anello gigante Solitare di Joanna Vasconcelos, fatto di cerchioni di auto di lusso e bicchieri da whisky, ed infine all'ingresso principale l'installazione più curiosa: Puppy un cane di 13 metri interamente formato da fiori veri ed ideato ancora da Jeff Koons.

Bilbao, San Sebastian, Paesi BaschiSe con tutto questo camminare ed ammirare opere d'arte sentite un leggero languore state tranquilli qui nei Paesi Baschi non morirete certo di fame perchè  la concentrazione di ristoranti stellati o nei Best Worldwide è lunghissima. Il cibo qui è una cosa seria e lo si capisce subito dalle vetrine delle numerose pasticcerie o meglio ancora dei bar i cui banconi sono letteralmente tappezzati di Pinchos il simbolo culinario di questa regione dalla fiera indipendenza che non poteva non creare la propria versione di Tapas. Se quindi visitando il Museo avete già quel languorino niente paura qui la ristorazione è nelle mani dello chef Josean Alija ed a seconda del tempo, fame (e soldi) a disposizione potrete scegliere tra un pincho d'autore al volo al bar, una sosta al bistrot o infine indulgere con una visita al Nerua. Confesso, noi ci siamo goduti una cena al Nerua e l'esperienza è stata interessante: piatti semplici e puliti da cui traspare altissima tecnica. I pomodorini ripieni di erbe aromatiche serviti su brodo di capperi rimarranno nel mio cuore per molto tempo. Ho apprezzato molto anche l'abbinamento non alcolico offerto ad accompagnare le singole portate.

Dopo il museo si prosegue la visita della passeggiando su una delle due sponde del fiume fino ad arrivare al cuore antico della città il Cajo Vejo un dedalo di sette stradine piene di negozietti e locali. Una visita al mercato della Ribeira non può mancare e, se non avete già pranzato, qui avrete l'imbarazzo della scelta: un orda di pinchos vi assalirà anche se vi avverto hanno un aria turistica e non proprio genuina. Se è l'ora del tramonto ma non avete ancora voglia di andare a casa potete tornare sul fiume e imbarcarvi per una mini crociera di un'ora sulla Bilboats che vi permetterà di vedere il panorama della città dal pelo dell'acqua. Con la crociera più lunga di due ore arriverete fino alla foce del fiume e vedrete Vizcaya il famoso ponte sospeso.

Bilbao, San Sebastian, Paesi Baschi
Seconda tappa del week end è San Sebastian che dista solo un centinaio di chilometri e poco più di un'ora di macchina in autostrada. La strada lunga costiera, costellata di paesini di pescatori e belle spiaggette, ce la teniamo per il ritorno; ora siamo di fretta perchè Martin Berasategui ci aspetta con una cena che ha superato ogni mia aspettativa. I suoi piatti oltre che bellissimi, sono anche tutti strepitosamente buoni con nessuna eccezione. E' talmente bravo che ho adorato un la millefoglie in crosta caramellata di anguilla affumicata e fois gras che sono due ingredienti che aborro. Ma che lo chef nonostante gli anni ed i riconoscimenti non si è seduto sugli allori lo dimostra con i piatti appena messi a menù quest'anno ovvero i ricci di mare e soprattutto la rana pescatrice con salsa allo zafferano. Per finire non posso non menzionare l'insalata di cuori di verdura e frutti di mare: più che un piatto un'opera d'arte, era talmente bella che ci ho messo cinque minuti abbondanti a decidermi di rovinarla con la forchetta . Scusate ma niente immagini del menù credo fermamente che queste occasioni vanno godute appieno senza scatti frettolosi che, tra l'altro, non rendono giustizia ai piatti meravigliosi. 

Bilbao, San Sebastian, Paesi Baschi
Il mattino dopo questa indimenticabile cena ci siamo dedicati alla scoperta di San Sebastian che, devo ammettere, non mi ha entusiasmato. In questo periodo estivo la città è sovraffollata specialmente sulla famosa spiaggia della Concha che chiassosa e disordinata com'è mi ha fatto pensare ad un girone dell'inferno più che a un luogo di piacere.

Oltre alla passeggiata sul lungomare che accompagna la spiaggia principale non ci sono molte altre attività da fare in città se non quella di visitare la parte vecchia composta da un piccolo dedalo di stradine che in ricorda quello di Bilbao ed offre una immensa (e molto turistica) offerta di immancabili pinchos. Se siete da queste parti ed avete fame posso segnalare A Fuego Nigro per pinchos d'autore. La differenza si capisce già entrando dato che a differenza di tutti gli altri non c' nulla a vista già pronto. Per qualcosa di più tradizionale (e turistico) invece girate l'angolo e provate Casa Alcade. Lasciatevi però uno spazio per il dolce; non potete non provare la Tarte di Arroz una delizioso dolce di pasta frolla e crema cotta di riso e quelle della pasticceria Oiartzun sono davvero eccellenti.

Bilbao, San Sebastian, Paesi BaschiPercorrendo il lungomare in direzione opposta si arriva alle pendici del monte Igueldo e per salirci niente paura c'è la funicular dal fascino vintage. Pochi minuti basteranno per portarvi in cima al monte ed avere una vista spettacolare della città. Questa è la cosa che più ho apprezzato, forse grazie alla world disney in miniatura dall'aria vintage che si trova quassù. Qui sembra che il tempo si sia fermato tutti i giochi sono perfettamente funzionanti ma evidentemente datati anni sessanta, ed il giro sulle mini montagne russe (qui inspiegabilmente chiamate montagne svizzere...) è stato davvero divertente. Una volta ridiscesi dalla funicular vi consiglio una piccola passeggiata fino al Peine del Viento letteralmente il pettine del vento ovvero una installazione artistica alle base del monte.

Dormire a San Sebastian potrebbe risultare difficile soprattutto in estate quando le disponibilità sono scarse ed i prezzi folli. E' così che abbiamo deciso nel tardo pomeriggio di prendere la strada panoramica sulla costa e percorrerla fino al delizioso paesino di Getaria che si trova su un promontorio a circa trenta chilometri da San Sebastian. Anche se il posto è piuttosto frequentato da turisti l'ho trovato autentico e delizioso, pieno di piccoli ristoranti di mare con griglia a vista dove gustare pesce fresco con vista oceano e relativo tramonto. Se vi trovate da queste parti non posso non consigliare Asador Myflower e se volete fermarvi a dormire l'hotel San Prudentzio sulle pendici della collina offre un buon servizio e una vista davvero spettacolare.

Avendo quasi tutto il giorno a disposizione per tornare a Bilbao per il volo di ritorno abbiamo proseguito sulla bella strada costiera che intervalla tratti con vista sull'oceano a tratti immersi in rigogliose pinete. La meta principale prima di ripartire era la bellissima Escalinatas de San Juan de Gaztelugatxe peccato però che a quanto pare ci siamo ci siamo attardati troppo dato che la passeggiata dura almeno un'ora e non abbiamo potuto far altro che fare foto dal Belvedere. Peccato, ma sarà la scusa per un'altra visita in questa bella parte della Spagna!